Fotografare le lucciole in volo nelle notti d’estate

In questo articolo affronteremo il tema di come fotografare le lucciole nel miglior modo possibile, e anche di conoscere un po’ meglio questi affascinanti animali.

Lucciola
Lucciole

Chi Quando Dove Come Perché

Chi:

Le lucciole comprendono circa 2000 specie di coleotteri della famiglia dei lampiridi in grado di produrre bioluminescenza.
Di queste una ventina di specie sono diffuse in Italia, tra queste

  • Lampyris noctiluca (Linnaeus, 1767)
  • Luciola italica (Linnaeus, 1767)
  • Luciola lusitanica (Charpentier, 1825)

Per un elenco più completo vedi https://www.lampyridae.it/le-lucciole-italiane/

Per conoscere meglio le lucciole presenti in Italia rimando a questo libro
http://www.cpadver-effigi.com/blog/guida-delle-lucciole-italia-fabrizio-fanti/

Guida delle lucciole d'Italia - di Fabrizio Fanti
Guida delle lucciole d’Italia –
Fabrizio Fanti

Biochimica della bioluminescenza

La bioluminescenza è causata dall’enzima luciferasi che in presenza di ossigeno, ossida il eterociclico Luciferina trasformandola in ossiluciferina. Nel processo vengono consumate anche molecole di ATP, quindi il processo è molto costoso in termini energetici per l’animale.
È una luce fredda, la cui lunghezza d’onda oscilla fra i 500 ed i 650 nm
Si tratta di illuminazione una forma estremamente efficiente, in cui solo il 2% dell’energia impiegata viene dispersa come calore. Per dare un’idea una vecchia lampadina a incandescenza converte l’energia elettrica producendo il 5% di luce ed il 95% di calore, mentre una modernissima lampada a LED nel 2020, riesce ad convertire l’energia elettrica con una produzione di 50% luce e 50% calore.

Fenomeni di bioluminescenza sono osservabili in diversi esseri viventi oltre alle lucciole tra cui:

  • lumaca d’acqua dolce Latia neritoides
  • alcuni batteri
  • diverse specie di funghi tra cui il micelio (ma non i corpi fruttiferi) di Armillaria mellea diffusa in Italia.
  • alghe unicellulari come la dinoflagellata Noctiluca scintillans
  • pesci di profondità
  • meduse come la Pelagia noctiluca, presente nelle acque italiane

Perché:

Le lucciole femmine di Lampyris sono attere (senza ali), quelle di Luciola sp. hanno le ali, ma preferiscono non volare. Come tutti i coleotteri sono pessimi volatori, e i maschi escono la sera dopo il tramonto per cercare le femmine.

In stadio di larva vivono 2 o 3 anni, nutrendosi di lumache e limacce grandi anche 200 volte più di loro. Da adulti, molte specie non si nutrono nemmeno, ma hanno unicamente la necessità di accoppiarsi.

La sera dopo il tramonto i maschi sorvolano la zona emettendo la luce intermittente alla ricerca delle femmine, le femmine rispondono portandosi in posizioni visibili e iniziando ad emettere la luce intermittente per segnalare ai maschi la disponibilità ad accoppiarsi.

Curiosità: ogni specie di lucciola ha la propria frequenza di lampi che permette di non confondersi e sbagliare partner, ma alcune lucciole del genere Photuris hanno imparato ad imitare il lampeggio delle altre specie e sfruttano questa loro abilità per predare gli ignari maschi che vi si avvicinano.

Quando:

A partire da fine maggio in pianura, risalendo di altitudine fino a fine agosto sui 1300-1500 metri
Di preferenza da un’ora dopo il tramonto fino alle 23.30 circa

Dove:

Nei sottoboschi radi o sotto alle siepi di grandi dimensioni.

Come:

Materiali:
Treppiede
Telecomando
Torcia elettrica (opzionale)

Settaggi:
Impostazione Bulb o Time
tempi dai 30″ a salire
ISO 800
Ottica 50-100 mm
Fuoco manuale

Tecnica:
Preparare la composizione e mettere a fuoco, quando c’è ancora luce, o in un BREVE periodo illuminando con una torcia elettrica

Avvertenze: quando illuminate artificialmente, le lucciole si “spengono” e interrompono la ricerca del partner.
Questo vale per fanali delle auto, lampioni, torce elettriche e persino lo schermo dei cellulari!!!
Se si insiste troppo, se ne vanno e non ritornano abbandonando gli accoppiamenti in quella zona, in quel caso, oltre a non poter più fotografare le lucciole avrete fatto un serio danno alla popolazione di quell’area.
Tenere le luci artificiali accese il meno possibile, quando le si spegneranno ci vorranno alcuni minuti prima che le lucciole si “riaccendano”.

Se poi volete fare una bella esperienza a colpo sicuro e avere la certezza di riuscire a fotografare le lucciole, contattate Paolo Taranto per farvi accompagnare in uno luoghi magici dove trovarne in abbondanza e fatevi guidare da lui.

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